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Amministratore di condominio: come cambia il suo ruolo nel 2025

Amministratore di condominio

Cè stato un tempo in cui il ruolo dell’amministratore di condominio si esauriva nella gestione ordinaria, nella convocazione delle assemblee, nella contabilità precisa. Un tempo in cui bastavano prontezza e onestà per conquistare la fiducia dei condòmini.

Quel tempo è finito. Il ruolo dell’amministratore di condominio si è trasformato: da semplice gestore a garante di legalità, sicurezza e mediazione.

La professionalità oggi si misura nella capacità di aggiornarsi e gestire tematiche complesse come affitti brevi, codici Ateco e Registro anagrafe sicurezza.

Gli affitti brevi impongono al locatore di comunicare tempestivamente i dati all’amministratore, rispettando tempi e modalità previste dalla legge. La gestione di queste informazioni è essenziale per evitare contestazioni e garantire la sicurezza del condominio.

La classificazione Ateco 2025 ha modificato il ruolo fiscale e previdenziale dei condomìni, rendendoli, di fatto, datori di lavoro. Gli amministratori devono aggiornare la propria posizione fiscale per evitare errori contributivi e assicurativi.

Il Registro Anagrafe Sicurezza impone agli amministratori la verifica della documentazione per garantire la sicurezza degli immobili.

La mancata gestione può generare responsabilità dirette e conseguenze legali. Su questo numero di Condominio trovate ancora tanti altri temi.

Crisi Superbonus e diritto al compenso. Molti professionisti e amministratori si sono ritrovati senza pagamento per lavori mai iniziati. La giurisprudenza riconosce oggi il diritto al compenso anche per attività preliminari, purché documentate e deliberate.

Lista dei condomini morosi e nuove responsabilità. La Cassazione ha stabilito che l’amministratore risponde personalmente per la mancata comunicazione dei morosi al creditore, aumentando i rischi di richieste risarcitorie.

Prorogatio imperii e continuità gestionale. Se la nomina dell’amministratore è dichiarata nulla, gli atti da lui compiuti restano validi fino alla nomina del successore, evitando la paralisi amministrativa.

Riparto delle spese e vendita di immobili. Le spese condominiali dell’anno in corso e precedente sono solidalmente a carico di venditore e acquirente. Per i lavori straordinari, invece, l’obbligo grava su chi era proprietario al momento della delibera assembleare.

In conclusione, l’amministratore di oggi non è solo un tecnico, ma un esperto giuridico e un organizzatore preciso. La sua evoluzione professionale non è una scelta, ma una necessità per garantire una gestione efficace e sicura del condominio.

Avv. Carlo Pikler

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Autore: Carlo Pikler

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