Rinnovabili: al via lo sportello PNRIC per gli investimenti delle imprese nel fotovoltaico
Lo sportello PNRIC fotovoltaico imprese è ufficialmente aperto e mette a disposizione 262 milioni di euro per sostenere l’installazione di impianti rinnovabili destinati all’autoconsumo nelle aree industriali e produttive del Mezzogiorno. Una misura strategica che offre alle aziende la possibilità di investire nel fotovoltaico, ridurre i costi energetici e contribuire attivamente alla transizione ecologica nazionale.
L’iniziativa rientra nel Programma Nazionale Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale 2021-2027 (PNRIC) e prevede un sistema di agevolazioni a fondo perduto, pensato per sostenere tutta la filiera produttiva delle regioni del Sud. Le domande possono essere inviate online tramite l’Area Clienti GSE fino al 3 marzo 2026.
Cos’è lo sportello PNRIC per il fotovoltaico delle imprese
Lo sportello PNRIC è un nuovo strumento operativo che consente alle imprese di tutte le dimensioni di accedere a contributi dedicati alla realizzazione di impianti fotovoltaici e termo-fotovoltaici per l’autoconsumo. L’obiettivo è supportare il mondo produttivo nella riduzione dei costi energetici, incrementare l’efficienza e favorire l’utilizzo di energie pulite nelle aree a maggiore potenziale.
L’iniziativa rientra nelle misure strategiche previste dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) per accompagnare il tessuto produttivo verso una transizione energetica concreta, misurabile e vantaggiosa.
Dotazione finanziaria e durata dello sportello
La misura dispone di una dotazione complessiva pari a 262 milioni di euro, destinata esclusivamente a progetti localizzati nelle sette regioni del Mezzogiorno. Lo sportello è stato aperto alle ore 10 del giorno di lancio ufficiale e rimarrà accessibile fino alle ore 10 del 3 marzo 2026, salvo esaurimento anticipato delle risorse.
Questa finestra temporale di oltre due anni permette alle aziende di programmare investimenti, progettare impianti efficienti e presentare domande ben strutturate, senza la frenesia tipica dei bandi “a sportello” con chiusura in poche ore.
Chi può richiedere il contributo PNRIC
Il bando è rivolto a imprese di qualsiasi dimensione, dalla piccola azienda artigiana alla grande industria. L’unico requisito è la presenza dell’unità produttiva in uno dei Comuni ammissibili e il rispetto delle modalità tecniche previste dal programma.
Localizzazione geografica dei progetti
Gli impianti devono essere realizzati esclusivamente in Comuni con più di 5.000 abitanti situati nelle seguenti regioni:
- Basilicata
- Calabria
- Campania
- Molise
- Puglia
- Sardegna
- Sicilia
Questa scelta mira a sostenere i distretti produttivi strategici del Sud Italia, dove la combinazione tra elevata irradiazione solare e necessità di competitività energetica rende il fotovoltaico particolarmente vantaggioso.
Cosa finanzia lo sportello: interventi e impianti ammissibili
Lo sportello PNRIC finanzia la realizzazione di impianti fotovoltaici e termo-fotovoltaici per autoconsumo, anche combinati con sistemi di accumulo.
Tipologie di impianti finanziabili
Sono ammesse:
- Installazione di impianti fotovoltaici di nuova generazione
- Installazione di sistemi termo-fotovoltaici, destinati a produrre energia sia elettrica sia termica
- Sistemi di stoccaggio elettrochimico (accumulo) per l’autoconsumo differito
- Interventi integrati su coperture, superfici industriali, edifici produttivi, capannoni e aree artigianali
L’obiettivo è consentire alle imprese di utilizzare energia prodotta localmente per coprire parte o tutta la domanda interna, riducendo il prelievo dalla rete e stabilizzando i costi operativi.
Contributi a fondo perduto: come funzionano
Le agevolazioni vengono concesse esclusivamente sotto forma di contributo a fondo perduto, una scelta che aumenta l’accessibilità della misura e riduce il rischio finanziario per le imprese.
Il contributo copre una quota dei costi di realizzazione degli impianti, favorendo l’adozione di tecnologie avanzate e di sistemi ad alta efficienza.
Collegamento tra il PNRIC e il Fondo per il Reddito Energetico
Una parte dell’energia non autoconsumata e immessa in rete contribuirà, come previsto dalla normativa vigente, ad alimentare il Fondo per il Reddito Energetico, la misura MASE che sostiene l’installazione di impianti fotovoltaici per le famiglie in difficoltà economica.
Questo meccanismo crea un circolo virtuoso: le imprese che investono nel fotovoltaico generano benefici diretti per i nuclei familiari vulnerabili, rafforzando l’impatto sociale della transizione energetica.
Le dichiarazioni del ministro Pichetto: un passo concreto per la transizione energetica
Il Ministro Gilberto Pichetto ha accolto l’apertura dello sportello PNRIC come un “passo concreto a favore delle imprese”, sottolineando gli obiettivi principali della misura:
- favorire investimenti nel fotovoltaico
- ridurre i costi energetici delle aziende
- aumentare la competitività del sistema produttivo
- contribuire all’alimentazione del Fondo per il Reddito Energetico
- sostenere le famiglie fragili grazie al meccanismo del ritiro dedicato
Il Ministro ha definito lo strumento “semplice, efficace e orientato al risultato”, evidenziando la volontà del MASE di accompagnare le imprese in un percorso di innovazione energetica strutturale.
Come presentare la domanda: procedura online sul portale GSE
Per accedere ai contributi del PNRIC, le imprese devono presentare la domanda esclusivamente online, utilizzando l’Area Clienti GSE:
➡️ https://areaclienti.gse.it/
La procedura digitale consente di caricare la documentazione tecnica e amministrativa, monitorare lo stato della domanda e verificare eventuali richieste di integrazione da parte del Gestore dei Servizi Energetici.
Documenti tipicamente richiesti
- Dati aziendali e del rappresentante legale
- Progetto tecnico dell’impianto fotovoltaico o termo-fotovoltaico
- Preventivi di spesa
- Planimetrie, dichiarazioni energetiche e schede tecniche
- Dichiarazioni relative alla localizzazione in area ammissibile
È consigliabile predisporre l’intera documentazione prima dell’invio per velocizzare l’istruttoria.
Perché questo incentivo è strategico per le aziende del Sud
L’investimento nel fotovoltaico per autoconsumo permette alle imprese di ottenere vantaggi concreti:
Vantaggi economici
- Riduzione immediata dei costi in bolletta
- Maggiore prevedibilità della spesa energetica
- Possibilità di coprire gran parte dei consumi con energia prodotta internamente
Vantaggi energetici
- Incremento dell’efficienza e dell’indipendenza energetica
- Utilizzo dell’accumulo per stabilizzare i consumi
- Eliminazione dei picchi di prelievo dalla rete
Vantaggi ambientali e reputazionali
- Riduzione delle emissioni
- Miglioramento del profilo ESG dell’azienda
- Accesso a mercati e filiere più sensibili alla sostenibilità
Con una dotazione così significativa, il PNRIC rappresenta un’occasione concreta per investire in impianti moderni, efficaci e perfettamente allineati agli obiettivi green nazionali ed europei.
L’apertura dello sportello PNRIC fotovoltaico imprese rappresenta una delle più importanti opportunità del 2025 per le aziende del Mezzogiorno che vogliono investire in energia rinnovabile, ridurre i costi e migliorare la propria competitività. Con contributi a fondo perduto, tecnologie ammissibili flessibili e una finestra temporale ampia, il bando si presenta come uno strumento semplice, efficace e orientato al risultato.
Scegliere oggi l’autoconsumo fotovoltaico significa consolidare l’efficienza energetica della propria attività e contribuire al tempo stesso al sostegno delle famiglie in difficoltà tramite il Fondo per il Reddito Energetico.



