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Sul numero di maggio di Condominio il passaggio da microcosmo abitativo a sistema giuridico complesso

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C’è stato un tempo in cui il ruolo dell’amministratore di condominio si esauriva nella gestione ordinaria, nella convocazione delle assemblee, nella contabilità precisa. Un tempo in cui bastavano prontezza e onestà per conquistare la fiducia dei condòmini. Quel tempo è finito.

Il ruolo dell’amministratore di condominio si è trasformato: da semplice gestore a garante di legalità, sicurezza e mediazione. La professionalità oggi si misura nella capacità di aggiornarsi gestire tematiche complesse come affitti brevi, codici Ateco e Registro anagrafe sicurezza.

Gli affitti brevi impongono al locatore di comunicare tempestivamente i dati all’amministratore, rispettando tempi e modalità previste dalla legge. La gestione di queste informazioni è essenziale per evitare contestazioni e garantire la sicurezza del condominio.

La classificazione Ateco 2025 ha modificato il ruolo fiscale e previdenziale dei condomìni, rendendoli, di fatto, datori di lavoro. Gli amministratori devono aggiornare la propria posizione fiscale per evitare errori contributivi e assicurativi.

Il Registro Anagrafe Sicurezza impone agli amministratori la verifica della documentazione per garantire la sicurezza degli immobili. La mancata gestione può generare responsabilità dirette e conseguenze legali.

Su questo numero di Condominio trovate ancora tanti altri temi.

Crisi Superbonus e diritto al compenso

Molti professionisti e amministratori si sono ritrovati senza pagamento per lavori mai iniziati. La giurisprudenza riconosce oggi il diritto al compenso anche per attività preliminari, purché documentate e deliberate.

Lista dei condomini morosi e nuove responsabilità

La Cassazione ha stabilito che l’amministratore risponde personalmente per la mancata comunicazione dei morosi al creditore, aumentando i rischi di richieste risarcitorie.

Prorogatio imperii e continuità gestionale

Se la nomina dell’amministratore è dichiarata nulla, gli atti da lui compiuti restano validi fino alla nomina del successore, evitando la paralisi amministrativa.

Riparto delle spese e vendita di immobili

Le spese condominiali dell’anno in corso e precedente sono solidalmente a carico di venditore e acquirente. Per i lavori straordinari, invece, l’obbligo grava su chi era proprietario al momento della delibera assembleare.

In conclusione, l’amministratore di oggi non è solo un tecnico, ma un esperto giuridico e un organizzatore preciso. La sua evoluzione professionale non è una scelta, ma una necessità per garantire una gestione efficace e sicura del condominio.

 

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Autore: redazione

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