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Condominio sicuro: il ruolo dei cancelli automatici

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Gli ingressi dotati di sistemi meccanici di apertura e chiusura programmata sono un elemento condominiale che è molto apprezzato. Ma devono anche essere in regola con una normativa studiata contro incidenti grandi e piccoli

I cancelli automatici rientrano nella direttiva macchine 2006/42/Ce, e le norme a cui fare riferimento sono le seguenti:

Uni En 13241-1 Porte e cancelli industriali, commerciali e da garage, norma di prodotto, caratteristiche prestazionali.

Uni En 12453 Porte e cancelli industriali, commerciali e da garage, sicurezza in uso di porte motorizzate, requisiti e metodi di prova.

Uni En 12445 Porte e cancelli industriali, commerciali e da autorimessa, sicurezza in uso di porte motorizzate, metodi di prova.

Tra i rischi meccanici dovuti alla movimentazione del cancello scorrevole troviamo l’impatto, lo schiacciamento, il cesoiamento, il convogliamento, il taglio e l’uncinamento. La responsabilità in caso di incidente è in capo all’amministratore di condominio.

Quindi, come riportato all’interno della norma Uni En 12453, è necessario individuare il livello di protezione necessario per il cancello automatizzato. Inoltre, si devono analizzare le tipologie di rischio da eliminare e provvedere alla scelta della soluzione da utilizzare, facendo riferimento alla direttiva macchine e alle normative indicate in precedenza.

La struttura, edificio o recinzione, a cui è fissata la struttura di sostegno dell’anta, deve essere adeguata al peso. Quindi, è opportuno verificare l’integrità della suddetta struttura nelle zone di fissaggio della struttura di sostegno dell’anta.

Per quanto riguarda il cancello è necessario verificare:

• L’adeguatezza e l’integrità dei sistemi di sostegno dell’anta
• L’assenza di ruggine e/o corrosione e/o deformazioni sui sistemi di sostegno anta, fissaggio adeguato a caratteristiche, peso e sollecitazioni dell’anta
• Corretto posizionamento, fissaggio e integrità cremagliera e guida di scorrimento a terra
• Robustezza dei fermi meccanici adeguata per la limitazione della corsa dell’anta
• Corretto funzionamento manuale dell’anta
• Impossibilità di deragliamento anche in presenza di ostacoli sulla guida
• Impossibilità di aggrapparsi e/o salire sull’anta.

Rischi meccanici di cesoiamento e convogliamento

È necessario provvedere alla protezione contro il rischio di:

• cesoiamento tra l’anta scorrevole e la parte fissa durante il movimento di apertura
• cesoiamento in apertura tra le feritorie dell’anta scorrevole e il fisso, se l’anta non è pannellata, le feritorie devono essere protette con una rete con dimensione delle maglie non superiori a 8 millimetri

Il manutentore dovrà verificare la presenza di un franco di sicurezza tra l’anta scorrevole e il fisso, oppure applicare delle protezioni in gomma per impedire l’introduzione delle dita o, in alternativa, l’installazione sul fisso di un bordo sensibile certificato, evitando la presenza di eventuali bordi affilati, parti sporgenti.

Rischio di impatto e schiacciamento (chiusura)

È opportuno effettuare una verifica sulle forze di chiusura, mediante l’apposito strumento richiesto dalla norma Uni En 12445, ed effettuare più volte la misurazione in ogni punto (alto, centrale e basso) in modo da ricavare il valore medio di ciascuno.

Se i valori sono superiori di quelli ammessi dalla normativa vigente, è opportuno provvedere a ridurre la forza dinamica e la velocità dell’anta utilizzando un bordo sensibile con elevata deformazione elastica, oppure installare un dispositivo di protezione conforme alla norma Uni En 12978 per valori delle forze superiori ai 1400 N e l’installazione di una coppia di fotocellule, preferibilmente dalla parte esterna a un’altezza suggerita di 500 millimetri dal piano di calpestio.

Nel caso di ante con spessore superiore ai 150 millimetri è consigliato l’installazione supplementare di fotocellule dalla parte interna sempre ad un’altezza suggerita di 500 millimetri dal piano di calpestio.

Rischio di impatto e schiacciamento (apertura)

Anche per questa tipologia di rischio è opportuno effettuare una verifica strumentale per recepire i valori medi delle forze. Nel caso in cui tali forze siano superiori ai valori di riferimento è opportuno ridurre la forza dinamica e la velocità dell’anta, utilizzando un bordo sensibile con elevata deformazione elastica o in alternativa installare un dispositivo di protezione conforme alla norma Uni En 12978.

Rischio per mani e piedi

È opportuno avere una distanza inferiore a 25 millimetri tra l’anta e la pavimentazione per evitare tale rischio, se ciò non fosse possibile, risulta essere necessario far installare un dispositivo di protezione

Documentazione

Una documentazione completa ed esauriente relativa al cancello risulta essere un buon punto di partenza, l’amministratore di condominio dovrà essere in possesso dei seguenti documenti:

• indicazioni sull’utilizzo del cancello automatizzato.
• istruzioni di uso e manutenzione.
• registro di manutenzione, ove devono essere riportati gli eventuali rischi residui.
• dichiarazione di conformità ai sensi del decreto del Ministro dell’interno 22 gennaio 2008, n.37.
• documentazione attestante le curve di impatto.
• documentazione attestante l’analisi dei rischi.

di Giancarmine Nastari

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Autore: Michael