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Cassazione: condomino può annullare delibera precedente al suo arrivo

Il condomino che subentra può chiedere l’annullamento di una delibera precedente il suo acquisto. Pronunciamento molto interessante della Corte di Cassazione che ha accolto il ricorso presentato da un condomino contro la  sentenza della Corte d’Appello di Milano che aveva dichiarato nulla la delibera che  autorizzava il distacco dall’impianto di riscaldamento centralizzato intimando al condominio il ripristino dell’impianto centralizzato.

Svolgimento del processo . Il Tribunale di Milano – con la sentenza n. 812 del 24 gennaio 2006 – accoglieva la domanda (delibera in contrasto con il regolamento contrattuale, economicamente sconveniente  per il ricorrente, energeticamente controproducente e che causava aumento di inquinamento ambientale) e dichiarava la nullità della delibera impugnata, condannando il condominio a porre in essere quanto necessario al riallaccio al servizio termico centralizzato nel termine di 120 giorni dalla pronuncia.

La Corte d’Appello di Milano (con la sentenza n. 2074 dell’8 luglio 2011) riteneva  decisiva l’eccezione di carenza di interesse ad agire in capo al condomino, anche in considerazione del fatto che lo stesso aveva acquistato soltanto nel 1997, mentre la delibera era stata assunta il 31 gennaio 1994 e quindi annullava il gravame imposto dal Tribunale, senza entrare nel merito. La Corte di Cassazione, accogliendo in parte i motivi di ricorso e confermando l’interesse ad agire  da parte del condomino, cassa la sentenza impugnata con rinvio ad altra sezione della Corte di Appello di Milano che provvederà anche sulle spese del giudizio.

Danni da infiltrazioni, la sentenza della Cassazione

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Autore: Virginia Gambino